Povertà privata

Il resto di questa panchina
È davvero un sacco di spazio
Da occupare con fantasie

Sconfortando innanzi al divieto
Già sbiadito dalla solitudine
Sta fuori, è povertà privata

Ronza e si posa una coscienza
Con sguardo composito, là
Hai venduto l’anima al panico

Con la mano scaccio il fastidio
Forte e nero del vero espresso
Stamane a una stella scadente

Commenta

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: