Storiella 88 – Le due custodi

Nella scuola dei bambini del Regno Ritegno ci sono due custodi, Annamarianna e Mariannamaria.

Prima che lo cerchiate in giro per i Molti Regni, vi dico subito che non troverete facilmente il Regno Ritegno, perché i suoi abitanti sono così discreti che non dicono a nessuno che sono lì, quindi nessuno lo sa.

Annamarianna e Mariannamaria invece sono lì, a scuola, sempre, a qualsiasi ora del giorno, e da sempre, si dice che la scuola sia stata costruita attorno a loro. A loro e alle loro sedie. Due vecchie sedie di legno su cui stanno sedute, finché non vengono chiamate da qualche maestro. E le chiamano per problemi di qualsiasi tipo, per esempio quando un bambino più piccolo si fa la pipì addosso o vomita per terra.

In quel caso arriva Annamarianna, getta sulla pipì della segatura, la raccoglie e la butta. Chiamano Annamarianna perché Mariannamaria ha un caratteraccio e buttarebbe direttamente il bambino, però ha altre buone qualità, una: urla, urla tantissimo e fortissimo. Perché questa sia una cosa buona, tutti si guardano bene dal chiederglielo.

La loro occupazione principale, comunque, è suonare la campanella. La campanella sta appesa di fianco alla porta dell’ingresso, così una di loro è costretta ad alzarsi dalla sedia e andare a scuotere la cordicella legata al batacchio.

Dlin! Dlin! Dlin!

Anzi, solo “Dlin! Dlin!”. Una volta avanti e una volta indietro. Due volte al giorno: una volta all’inizio delle lezioni e una volta alla fine delle lezioni.

Poiché alzarsi dalle sedie è faticoso, suonano la campanella a turno, una settimana Annamarianna suona la campanella all’entrata e Mariannamaria la suona all’uscita, la settimana dopo si danno il cambio.

Una volta è accaduto che Mariannamaria aveva urlato così tanto da essere stata costretta a rimanere a casa, così ad Annamarianna era toccato suonare la campanella due volte per due volte al giorno.

Era così sfinita che dopo due giorni hanno dovuto chiudere la scuola perché anche lei era stata costretta a casa per lo sforzo.

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