Molto molto tempo fa, tutto quello che c’era al di qua del Bordomondo apparteneva a due soli tizi, che governavano, ognuno sul proprio territorio, come signori assoluti.
Uno dei due, in particolare, si poneva il problema di come dovesse farsi chiamare.
Era un problema di una certa importanza, perché il suo non era un regno, era di più, quindi “re” non andava bene e, per motivi simili, non andavano bene neanche “imperatore”, “generale”, “direttore” ecc.
Nessun titolo andava bene per un dominatore della sua portata, perché lui era così… era molto… era troppo… boh.
Nessuno sembrava riuscire a definirlo nel modo adeguato.
E anche il suo regno, come lui, era incredibilmente… meravigliosamente… esageratamente… boh.
Era la conclusione a cui arrivavano tutti, tanto che alla fine anche lui pensò di poter essere definito solo esprimendo lo stupore per le sue indescrivibili qualità, cioè “Boh”.
Egli era il Boh e quelle erano le sue terre.
Come dicevo all’inizio, però, i tizi erano due, e se il Boh era così… boh, il suo vicino, non voleva certo essere da meno.
Ma se il Boh non si sapeva cosa fosse, tanto era, come si poteva sapere se il suo vicino era di più o di meno?
La cosa migliore era rimanere nel dubbio, ma ci volle un po’ a capirlo.
Prima chiamò il Boh nel suo castello per mostrargli le bellezze delle sue lande e vantarsene, ma ogni volta che parlava della bellezza dei suoi fiumi, della grandezza dei suoi boschi, della ricchezza delle sue città, il Boh rispondeva che nelle sue terre i fiumi erano altrettanto belli, i boschi altrettanto gradi e le città altrettanto ricche.
Ovviamente nessuno chiedeva “ma quanto belli? quanto grandi? quanto ricche?” perché la risposta sarebbe stata “Boh”.
Così alla fine, il sovrano chiese al più saggio dei saggi se potesse dirsi in effetti più bello, più grande e più ricco del suo vicino.
E il saggio rispose solo “Mah…”
Da allora, la storia andò avanti come sempre con le vicende di vari tizi più o meno importanti tra le Terre del Boh e le Lande del Mah.
SoLo - Sono Loris 
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