
Questo libro sulla scrittura, volutamente non è definito “manuale”, ma più propriamente “guida”, come specifica il catenaccio, quasi un payoff.
Marketing a parte, si tratta di una guida, nel senso più intellettualmente onesto del termine, poiché non si focalizza sulla ricerca trascendentale o meccanica della verità letteraria, ma sul valore delle esperienze di scrittura.
Dedicata a scrittori con determinate esigenze, in una certa condizione, di un certo tipo, cioè in cerca di qualcosa, quindi a tutti, perché la scrittura è un territorio estremamente vasto da esplorare, in cui è difficile orientarsi e in cui a volte non si sa neanche bene cosa cercare.
In definitiva, una lettura piacevole in compagnia di grandi autori per chi ha voglia di scrivere, quindi di leggere e di imparare.
Ma si può insegnare a scrivere o solo suggerire cosa leggere?
Non necessariamente qualcosa di scritto. Leggere i turbamenti del proprio animo, per esempio, alle radici dell’ispirazione.
Allora la domanda non è più “come si scrive?”, poiché la risposta è vincolata a doppio legame con la creatività individuale, e quindi impossibile da normare in forma univoca, ma “perché si scrive?”.
Le risposte, ancora più composite, sono da ricercare, in questo libro, dentro le esperienze di grandi scrittori, con lo scopo di sviluppare il senso e il gusto per questa ricerca interiore, capace di dare un senso e uno slancio ulteriore alla comunicazione scritta.
Quindi, ancora una volta, agli scrittori non è richiesto l’ardire di scrivere risposte, ma la saggezza di ricercare delle giuste domande.
Temi classici, come il bisogno di scrivere, l’ispirazione, la tecnica e gli esercizi di scrittura, la promozione della propria opera, i dialoghi credibili, la coerenza dei personaggi, i racconti, l’incipit e il finale, sono analizzati in brevi capitoli, schede colloquiali e di facile interpretazione, passando anche attraverso consigli specifici per la scrittura di genere.
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