
Posso sentirlo, il canto sepolto
in fondo al tuo sguardo grigio-verde,
dove il senso del tempo si perde
tra la contemplazione e l’ascolto,
tra un segreto appena sussurrato
al riflesso di capelli rossi
ti stringo a me, come se non fossi
già tuo e non lo fossi mai stato
Ma che sia per una vita sola
o fiché il nostro sole risplenda
noi due ci apparteniamo a vicenda
nell’incavo tra il cuore e la gola
dove ti lasci, dove ti attiro
quando tu e io abbiamo bisogno
di stare da soli, dove il sogno
è tutt’uno col nostro respiro
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