
Fissai le sue corone gialle,
così il sole mi rubò la vista
con candido velo che tutto abbaglia
nella veemenza d’un fuoco di paglia,
per un bisogno egoista
di lasciarmi le ombre alle spalle.
Cieco nel fulgore della luminaria,
ago della bussola è l’alone
stagliato su un falso negativo
con cui da oggi convivo
al di là delle palpebre prone.
Fu scelta, non sorte contraria.
Fu un dono questo manto
di oscurità, non pensi?
Nel fuoco del mio occhio bieco,
sei la luce che m’ha reso cieco,
perché non servono altri sensi
al mio volerti accanto.
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