Prima di andare a letto:
“Papà, scriviamo un libro?”
“Certo, tu detti e io scrivo”
C’era una volta un fiorellino.
Quando tutti lo toccavano cominciavano a piangere perché pungeva.
Poi arriva una signora e giocò con il fiore.
Allora tutti giocarono con lui e non piansero più.
C’era una volta una bimba che non voleva mangiare mai, perché non voleva crescere.
Poi la mamma e il papà si arrabbiarono tanto.
Ma la bimba continuò a non mangiare.
C’era una volta una fatina che gli piaceva dormire, non voleva alzarsi mai e poi la mamma l’ha presa in braccio e lei pianse e poi basta.
C’era una volta un’apetta che andava sui fiori, poi prendeva il polline, poi gli faceva male una zampina. Si fece un taglio grosso con il polline, poi è andata dal dottor ape, poi stese lì per cinque giorni per curarsi la zampina.
C’era una volta una bimba che stava dentro casa. Questa casa era brutta con i ragni, i vermi e coccodrilli.
La bimba scappa e va dalla mamma e il papà al supermercato e loro comprano tante cose buone e cambiarono casa.
C’era una volta un cane che si chiamava Baubau, che abbaiava a tutte le cose, poi un giorno il padrone lo portò a fare una passeggiata, poi il signore lo sganciò, ma non si era accorto che c’era la macchina e la macchina lo schiacciò.
Poi il signore fece dei disegni che Baubau era morto.
Tutti vissero il disegno e fecero dei laboratori. Poi il padrone porto Baubau a tutti i laboratori e poi lo curarono anche se era morto.
C’era una volta una mamma con un bebè nella pancia e poi c’era una bimba; aveva una mamma e un papà e aveva una casa che si chiamava Bologna e qualche volta andava a Cisterna alla casa dei nonni e doveva trasferirsi in una casa che si chiamava Latina, poi aveva un cagnolino, ma poi quando andava a spasso con papà a portare il cane, che si chiamava Gegè, tutti dicevano “Non ti preoccupare Il cane non va per strada”.
C’era una volta un bicchiere d’acqua; era frizzantina che era molto arrabbiato e schizzava l’acqua a tutte le persone e tutti si arrabbiarono.
Poi tutti gli darono una sculacciata perché era maleducato e poi pianse perché gli faceva male.
Poi arriva una melanzana e consola il bicchiere d’acqua.
C’era una volta un fiorellino
e una melanzana
(è una canzone)
e poi una fatina,
una bimba,
un cagnolino-ino
Questo libro è il libro di Gaia,
nessuno lo deve prendere
Didascalia:
Il signore ha preso il libro a Gaia, Gaia è triste e piange. Papà prende il libro al signore e lo dà a Gaia e Gaia è felice.
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