Storiella moralista.
Vado a fare un po’ di spesa alla Conad in fondo a via del Borgo di San Pietro. Passando saluto Gennarino, il signore che sta sempre seduto vicino al parcheggio, lui mi chiede se gli posso comprare una birra e le pile per la radiolina, che domani gioca la Juve; ha comprato le pile dai cinesi, le ha pagate poco, ma si sono già scaricate; oltre il danno la beffa perché ora tutti gli dicono “Gennarino, perché compri la roba dai cinesi, che non vale niente?”. Lui già lo sa perché la radiolina fa solo uno strano rumore gracchiante. Magari a dirglielo prima… Comunque gli dico che la birra non gliela compro, la scusa è che oggi già ha dato. Lui guarda le 4 Peroni da 66 vuote che ha lì vicino e fa spallucce. Ci accordiamo per un tramezzino al tonno e una bottiglia d’acqua “almeno mi ci lavo i piedi”, che comunque con questo caldo… Vado al supermercato, metto nel carrello (quello piccolo col manico lungo che non ho ancora capito se devo spingerlo o tirarlo) un po’ di roba per me, sto da solo qualche giorno quindi ci do giù pesante con i surgelati (che non c’ho voglia di andare in bagno figuriamoci di cucinare), i tramezzini, l’acqua e le pile per Gennarino. Pago, esco e gli porto la sua busta, non perde tempo ringraziarmi “ti ringrazierà Dio per la tua gentilezza” e fa una mezza smorfia, probabilmente pensava che scherzassi con la storia dell’acqua, ma io all’igiene dei piedi ci tengo. Provo a salutarlo, però ci tiene a spiegarmi perché ha citato Dio: perché il paradiso esiste. Cioè lui bestemmia, ma è la birra, mica come quei napoletani (che evidentemente bestemmiano anche da sobri), lui è siciliano e a Dio ci tiene “infatti quando ero in galera…”. Non giungiamo mai alla conclusione logica di questa premessa, in compenso mi enumera tutte le vicende che dalla Sicilia lo hanno portato a Bologna. Così mentre mi racconta di Enna, Palermo, Firenze ecc ecc io me ne sto con le mie due buste della spesa in mano e lo ascolto con attenzione. Le buste cominciano a biodegradarsi. Quando comincia a parlare della famiglia poso le buste a terra e mi metto comodo.
Dopo un bel po’ ci salutiamo, gli auguro una buona giornata e torno a casa.
Morale della storiella.
Mi si sono scongelati tutti i surgelati…
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