Il cuore saltò giù dal suo ripiano,
lasciò la bambola e la scatoletta.
Nessuno lo fermò o gli disse “aspetta”,
così partì per andare lontano.
Chiese alla strada “Amica, è forse vano
il mio cammino? È la via più diretta?
“Lo saprai all’arrivo, non aver fretta”
rispose lei e poi aggiunse “Vai piano.”
“Se ora vado piano come mi hai detto
che cosa cambierà? Prima dormivo.
Voglio andarmene, è troppo che aspetto.”
“Mio piccolo sasso, sei un cuore vivo,
ma rischi” disse la via con affetto
“di allontanarti troppo dall’arrivo.”
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